Lo Slum di Kibera
Il nome di Kibera trae origine da una parola Nubiana che significa “foresta” o “giungla”. Kibera è una delle più grandi baraccopoli del continente. Lo slum di Kibera nacque nel 1912 quando il governo coloniale britannico fondò un insediamento per 600 soldati Nubiani e le loro famiglie.
La Storia
Durante gli anni ’30 l’Amministrazione di Nairobi revocò temporaneamente tutti i permessi abitativi e chiese agli abitanti di Kibera di dare prova della loro discendenza nubiana. A coloro che riuscirono a provare tale discendenza venne concesso il titolo di Tenant of the Crown che garantiva il diritto a risiedere a Kibera, diritto che però poteva essere revocato attraverso una decisione unilaterale delle autorità. Da questa situazione di incertezza sui diritti di proprietà conseguì che a Kibera non poterono essere edificate abitazioni in mattoni od in cemento, trasformandosi l'area progressivamente in uno slum dove risiedeva (e risiede tuttora) la fascia sociale piu' povera del paese.
La Popolazione
Il Kenya Population and Housing Census del 2009 riportava che la popolazione di Kibera ammontasse a circa 170.000 abitanti. Tuttavia, in base ad una survey porta a porta indipendente condotta nel 2008, venne stimato che a Kibera vivessero almeno 250.000 persone. Non esiste un vero e proprio censimento, ma si ipotizza che attualmente la popolazione possa raggiungere mezzo milione di persone.
Le Condizioni Abitative
Lo stato possiede tutta la terra di Kibera. Il 10% degli abitanti sono i proprietari della quasi totalità delle baracche mentre il restante 90% dei residenti sono inquilini senza diritti.
La dimensione media delle baracche è di 3,5 m x 3,5 m. Sono costruite con muri di fango, un tetto di lamiera ondulata e un pavimento di terra o cemento. Il costo dell’affitto è di circa 15 € al mese.
Queste baracche spesso ospitano fino a 8 o più persone, costrette per lo più a dormire sul pavimento.
Nella maggior parte di Kibera non ci sono servizi igienici e ogni latrina è condivisa da circa 50 baracche. Una volta piena, i ragazzi hanno il compito di svuotarla e di portarne il contenuto al fiume. Meno del 50% delle persone in Kenya usa i WC con scarico.
Solo il 20% circa delle baracche di Kibera dispone di elettricità.
Fino a qualche anno fa Kibera non riceveva acqua che doveva quindi essere raccolta dalla diga di Nairobi. L’acqua della diga tuttavia non è pulita e provoca tifo e colera. Ora ci sono due condutture idriche a Kibera da cui i residenti possono prelevare l'acqua per 3 scellini ogni 20 litri.
(Fonti: Wikipedia, Associazione Large Movements, Report Population and Health Dynamics in Nairobi’s Informal Settlements dell'African Population and Health Research Center, Progetto Map Kibera).